Cacciatori di luna

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lamya
view post Posted on 23/2/2006, 16:33




Il giorno era finito.
Il silenzio rimboccava amorevolmente le coperte della notte ed il mondo intero era andato a dormire.
L’auto mangiava l’asfalto e, ai confini del buio, il ciglio della strada scivolava via, come i ricordi della vita trascorsa.
Ci sono dei momenti nella vita di ciascuno nei quali si resta soli con se stessi, nel più assoluto silenzio, senza pensieri, senza rumori, senza gioie o dolori come sospesi nel tempo.
Capita di perdersi nelle forme disegnate dal fuoco in un camino, o nella fiammella di una candela, in un sguardo gettato per caso oltre i vetri della finestra.

Quella notte ci si perdeva in una nebbia leggera complice di un’atmosfera surreale dove il mondo cominciava e finiva bordato di grigio.

Ecco …ad un tratto, comparire la luna nel cielo come fosse un regalo di Dio.
Una luna improvvisa che galleggiava, una luna materna ,
Se ne stava lì, al centro del palco, sullo sfondo l'orizzonte notturno, poco più in alto del luogo in cui la strada congiungeva i suoi bordi e diventava un puntino nella penombra.
La strada improvvisamente svoltò e quella luna sparì tutto ad un tratto, era come se qualcuno l’avesse rubata, come se si fosse nascosta o non fosse mai esistita.
Pensò : “ Che strano, come arrivino a volte le cose, ti sorprendano e spariscano nel nulla là da dove sono arrivate.

Da qualche altra parte qualcuno doveva pur vederla quella Luna , qualcuno doveva pur esserci ad inseguire i suoi stessi pensieri.
E’ consonsolante sapere che ci sono molti sguardi che s’alzano in alto nello stesso momento,intenti a cercare la luna, una stella, le forme dentro le nuvole o un areo diretto chissà dove.
Magari è una madre che culla un bambino , magari una donna che aspetta il suo uomo o un navigante in qualche punto del mare o due ragazzi per mano in un parco.

Cacciatori di Luna come lei.

Eccola riapparire dietro il profilo delle case che scivolavano dietro il finestrino laterale dell’auto.
-“Questa volta non mi sfuggi” e la tenne d’occhio, continuando a guidare nella quiete della notte senza perderla di vista.
Cominciò a seguirla , cambiando direzione agli incroci,svoltando per strade sconosciute, attraversando piazze deserte , compiendo giri strani intorno ai quartieri della città , rincorrendola nei viottoli di una campagna sconosciuta, fino a quando eccola comparire di nuovo al centro della scena.

Era giunto il momento di fermarsi , spense il motore, scese dall’auto sotto quel disco gigante, con i piedi ben piantati per terra e lo sguardo rivolto al suo cielo.

Arrivò l'alba.
 
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le_signet
view post Posted on 23/2/2006, 17:45




Che brano commuovente!

"Ci sono dei momenti nella vita di ciascuno nei quali si resta soli con se stessi, nel più assoluto silenzio, senza pensieri, senza rumori, senza gioie o dolori come sospesi nel tempo.
Capita di perdersi nelle forme disegnate dal fuoco in un camino, o nella fiammella di una candela, in un sguardo gettato per caso oltre i vetri della finestra."


Quanta verità in questi pensieri!
Grazie Laura

Edited by le_signet - 23/2/2006, 17:49
 
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1 replies since 23/2/2006, 16:33   135 views
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