Periodo di
“stanca” questo.
Non ho più voglia di scrivere su questo forum , non ho più voglia di scrivere in generale.
Mi chiedo poi a chi possa importare l’opinione di un gruppuscolo di utenti in un minuscolo forum sui grandi temi del vivere sociale, della politica dell’arte o della letteratura.
Ci sono autorevoli opinionisti sparsi qua e là sulle autostrade mediatiche ufficiali.
E’ stato già detto tutto, scritto tutto e mi pare che per quanto attiene alla mia persona, scrivere ora scrivere qui, serva più ad appagare il mio ego che ad aggiungere un tassello al discorso.
E poi e poi francamente mi piace poco dibattermi fra le polemiche.
Un forum ha bisogno di un moderatore , ne ha bisogno per esigenze logistiche e per ovvie ragioni sociali.
Assumere questo ruolo può talvolta compromettere i rapporti e per me i rapporti continuano ad essere più importanti di un forum.
Per ragioni professionali non ho mai potuto rifuggire dai ruoli e dalle responsabilità , ma qui posso farlo e lo faccio andando in stand by.
Nel corso di questi anni ho lasciato qua e là pezzi del mio scrivere, qualcuno si è salvato, qualcuno è andato irrimediabilmente perduto.
Di noi, di noi piccoli ostinati scrivani , basta digitare sulla barra di Google il nick abituale e fioriscono sulla pagina i link di ciò che abbiamo detto, pensato, postato in questo o quell’altro luogo.
Si potrebbe dire che il senso dell’ego è appagato o che abbiamo lasciato già sufficienti tracce di noi.
Ci siamo , in qualche modo ci siamo , si vede che siamo esistiti, sperduti, frantumati in mille scaglie nelle utopie del web.
Francamente ho sempre scritto compiacendomi di quel che ne sortiva. Qualcuno ha detto di me che son gozzaniana per quel percorso intimista, fatto di piccole cose, di piccole cose di pessimo gusto, che han sempre caratterizzato la mia scrittura.
Ho sempre accettato questa definizione anche se riassume solo sommariamente la mia ratio causa.
Ho essenzialmente raccontato me stessa
Potrei proseguire a considerare questo forum il mio disco remoto, ma ho l’impressione di essere giunta al termine di un ciclo.
Che senso ha continuare? Ho l’impressione di avere le risposte che da una vita cercavo e di aver raggiunto la quiete.
La scrittura per me è sempre stata un piacere ed un mezzo, talvolta fine a se stessa talvolta no, ed ora questo piacere non mi dà godimento.
Sarò vittima di una frigidità grafemica o è giunto il momento di fumare con calma una sigaretta dopo aver fatto all’amore?
Al mio
epistolario semiprivato , non serve in effetti una veste pubblica, ormai il rapporto è profondo e si è vestito di un’intima tale che le lettere devono essere necessariamente private.
Le mie
storie dell’ippogrifo che sommessamente percorrevano le strade di una protagonista immaginaria a metà fra me stessa e le persone che ho conosciuto per cercar di risolvere di volta in volta i sentimenti dell’animo umano , del mio animo, non hanno più ragione d’esistere.
Di poesie non ne scrivo da tempo.
La poesia è sempre stato il mio cammino più disperato ed inquieto, quello che con maggior immediatezza raccontava di me.
Di poesie ne leggo ancora, ma non le pratico più perchè semplicemente non escono.
Scriver di politica poco m’interessa, la esercito nel quotidiano ed è una scrittura che poco mi appartiene.
Io seguo sempre le mie inclinazioni e che io sia dannata non c’è mai stato nulla al mondo che mi abbia fatto mutar opinione e deviare dalla strada di un soddisfacimento di un bisogno.
Ci sono poche, poche nella vita che si fanno davvero per se stessi e per me la scrittura è una di queste.
Se mi accorgo che diventa un dovere sento meno il bisogno e le cose mi pesano.
Non credo alle soluzioni definitive , ai traguardi, però son convinta che la vita sia fatta di cicli.
Qui si chiude momentaneamente o per sempre il mio cerchio.
Ripongo la mia penna nel cassetto e lo riaprirò se e quando ci sarà bisogno di nuovi piacere.
Nel frattempo ho bisogno di fare dell’altro, troverò ben qualcosa da fare : imparare il giardinaggio o il punto a croce sul tombolo, potrei persino ricominciare a dipingere o infilar perline per farne collane.
Ho sempre fatto così in vita mia, quando mi stanco m’invento qualcosa di nuovo su cui cimentarmi.
Continuerò a leggervi con estrema attenzione e forse talvolta qualcosa mi "scapperà" ben di scrivere, ma la mia sezione è temporaneamente o definitivamente
fuori servizioUn abbraccio affettuoso e saluti edonistici a tutti.
PS per Paolo questa volta il golpe al contrario lo faccio io e ti passo il ruolo di founder. I forum non son monarchie :-)
Edited by lamya - 21/3/2006, 15:46