In ascensore

Al piano terra entrammo in cinque, una coppia, un uomo grasso, una donna ed io.
La coppia si stuzzicava garbatamente – probabilmente di ritorno da una cena – provocando l’insofferenza dell’uomo grasso e il sorriso della donna. Arrivati al sesto piano la coppia uscì in fretta e furia e con già le chiavi in mano. Appena le porte iniziarono a chiudersi l’uomo grasso si lasciò scappare qualche commento da bacchettone cercando la nostra approvazione, che non avvenne. Riprendemmo a salire. Io incrociai lo sguardo con la donna, che aveva ancora un sorriso malizioso, Per qualche istante lo sostenne poi lo distolse. Al decimo piano scese anche l’uomo che salutò sgarbatamente. Aspettai che le porte si chiudessero poi, appena l’ascensore riprese a salire dissi “E se io adesso premessi il pulsante che blocca l’ascensore?” con lo sguardo fermo sui suoi occhi e il dito indice posato sul tasto giusto.
Portò lo sguardo ad incrociare il mio e rispose “Sarebbe molto eccitante”.
A quel punto la porta si aprì ed entrarono due persone anziane.
Gli ascensori sono dannatamente troppo, troppo veloci.